Bergamotto vs Riso rosso fermentato alternativa naturale alle statine

Bergamotto vs Riso rosso fermentato alternativa naturale alle statine

Tra gli alimenti naturali che possono costituire un’alternativa naturale alle statine nella terapia contro il colesterolo alto, ci sono il bergamotto e il riso rosso fermentato.

Vediamo di fare un confronto tra i due prodotti naturali.

Innanzitutto è bene precisare che le molecole come le statine, all’interno dell’organismo inibiscono l’enzima reduttasi epatica che favorisce la sintesi del colesterolo nel fegato. Sia il bergamotto che il riso rosso fermentato hanno alto contenuto di statine naturali. Esploriamo allora insieme i benefici.

Nello specifico:
Il riso rosso fermentato è un riso comune l’Oryza sativa, fermentato da vari ceppi del Monascus purpureus, chiamato anche lievito rosso per via della sua colorazione. Durante l’attività fermentatrice, questo lievito si arricchisce di monacoline, un gruppo di sostanze note per la capacità ipolipemizzante.

Il succo di bergamotto non subisce alcuna trasformazione, una semplice spremuta di un agrume che contiene due sostanze della famiglia dei flavonoidi, l’esperetina e la naringenina, che hanno gli stessi effetti anticolesterolo dei farmaci di sintesi, le statine, dagli svariati effetti collaterali.

Riso rosso fermentato e bergamotto, sono ricercati per due motivi principali, sono prodotti naturali e assunti con l’aspettativa di eliminare le statine sintetiche.

 

Non esiste uno studio approfondito ed elementi diretti di paragone tra il bergamotto ed il riso rosso fermentato, entrambi espletano egregiamente il compito di abbassare il colesterolo. Tuttavia nell’utilizzo del riso rosso fermentato su lungo periodo l’effetto controindicazione della statina è molto evidente, ovvero si hanno gli stessi effetti collaterali, dolori e spasmi e calo del tono muscolare, mal di testa frequente, pressione arteriosa elevata, vomito….

Non ci sono controindicazioni evidenti col bergamotto, a parte per chi non tollera gli agrumi. L’effetto statine lo svolge appieno, ma senza gli effetti collaterali di queste ultime.

Bergamotto vs Riso rosso fermentato alternativa naturale alle statine
Nel raffronto, come già espresso il riso rosso fermentato subisce una trasformazione chimica ed industriale, sostanzialmente questo non avviene nel caso del bergamotto, ma c’è la limitazione di assunzione per il periodo di presenza del bergamotto fresco ovvero da novembre a febbraio. La realizzazione di succhi commerciali, industriali, impone una attenzione da parte degli acquirenti, necessita la certezza di un acquisto di succo di bergamotto naturale e non realizzato da concentrato, in quanto quello 100% da concentrato ha presenza di solfiti e altri componenti che ne pregiudicano l’efficacia e può avere lievi effetti collaterali.

Bergamotto vs Riso rosso fermentato

Vince ampiamente il confronto il bergamotto, la somministrazione di succo di bergamotto, oltre a far diminuire i livelli di colesterolo totale, contribuisce alla diminuzione dei livelli ematici di LDL (colesterolo “cattivo”) e all’aumento di quei di HDL (colesterolo “buono”). In tal modo concorre a mantenere in salute i vasi sanguigni, aiutando a prevenire i disturbi cardiovascolari.

Rimane un ultimo aspetto che accomuna il bergamotto ed il riso rosso fermentato, ovvero l’elevato costo dei prodotti.

Il riso rosso fermentato è disponibile in capsule e altri derivati, estremamente costosi rispetto ad un normale farmaco. Anche il bergamotto in succo, evitando quelli a basso costo che rappresentano la quasi totalità dei succhi in commercio, può essere impegnativo come spesa.

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