Aumentare l’efficienza del nostro sistema immunitario

Questi ultimi tempi ci mettono di fronte a nuove esigenze a livello salutare e per contrastare l’orda di malattie cangianti e fortemente aggressivi dobbiamo prepararci a fronteggiare al meglio ogni situazione. La priorità è aumentare l’efficienza del nostro sistema immunitario.

Il sistema immunitario, vediamo cosa è.

Il sistema immunitario si identifica nel complesso gruppo di risposte di difesa presenti nell’uomo che aiuta a respingere gli organismi patogeni, i virus. L’immunità dalla malattia è in realtà conferita da due sistemi di difesa cooperativi, chiamati immunità innata non specifica e immunità acquisita specifica.
I meccanismi protettivi non specifici respingono tutti i microrganismi allo stesso modo, mentre le risposte immunitarie specifiche sono adattate a particolari tipi di invasori.

Entrambi i sistemi lavorano insieme per impedire agli organismi di entrare e proliferare all’interno del corpo.

Questi meccanismi immunitari aiutano anche a eliminare le cellule anormali del corpo che possono trasformarsi in patologie spesso pericolose come il cancro. Occorre sempre tenere sotto controllo cercando sempre di aumentare l’efficienza del nostro sistema immunitario

Meccanismi del sistema immunitario e Immunità innata specifica

La maggior parte dei microrganismi incontrati nella vita quotidiana viene respinta prima che causino segni e sintomi rilevabili di malattia. Questi potenziali agenti patogeni, che includono virus, batteri, funghi, protozoi e vermi, sono piuttosto diversi, e quindi un sistema di difesa non specifico che devia tutti i tipi di questa variegata orda microscopica allo stesso modo è abbastanza utile per un organismo.

Il sistema immunitario innato fornisce questo tipo di protezione non specifica attraverso una serie di meccanismi di difesa, che includono barriere fisiche come la pelle, barriere chimiche come le proteine antimicrobiche che danneggiano o distruggono gli invasori e cellule che attaccano le cellule estranee e le cellule del corpo che ospitano agenti infettivi.

MECCANISMI DEL SISTEMA IMMUNITARIO E IMMUNITÀ specifica acquisita

È noto da secoli che le persone che contraggono determinate malattie e sopravvivono generalmente non contraggono più quelle malattie. Lo storico greco Tucidide ha registrato che, quando la peste imperversava ad Atene durante il V secolo aC, i malati e i moribondi non avrebbero ricevuto alcuna cura se non fosse stato per la devozione di coloro che si erano già ripresi dalla malattia; si sapeva che nessuno si era mai ammalato di peste una seconda volta.
Lo stesso vale, con rare eccezioni, per molte altre malattie, come il vaiolo, la varicella, il morbillo e la parotite.

Eppure avere il morbillo non impedisce a un bambino di contrarre la varicella o viceversa. La protezione acquisita sperimentando una di queste infezioni è specifica per quell’infezione; in altre parole, è dovuto all’immunità specifica acquisita, chiamata anche immunità adattativa.

Come ci si difende naturalmente da virus e malattie con le sole difese immunitarie specifica innata

Le prime barriere sono quelle esterne, la pelle e i rivestimenti delle membrane mucose dei tratti respiratorio, gastrointestinale e genito-urinario forniscono la prima linea di difesa contro l’invasione di microbi o parassiti.
Alcune delle sostanze chimiche coinvolte nei normali processi corporei non sono direttamente coinvolte nella difesa del corpo dalle malattie. Un’altra sostanza che fornisce protezione contro i microbi incidentalmente al suo ruolo cellulare primario è la transferrina proteica del sangue.

Con il ritrovarsi di virus già abbattuti la nostra memoria cellulare arriva fino a molti decenni, ad esempio il virus di influenza del 1918 ed il vaccino della vaiolo 60 anni fa, continuano a suscitare le celle di memoria di B fino a 90 anni dopo l’infezione.
Nel caso delle nuove varianti influenzali, la durevolezza di immunità non è stato ancora possibile constatarla, ma ci sono agli studi specifici avviati a capire l’immunologia e sviluppare i migliori difese.

In attesa di soluzioni concrete e definitive cosa possiamo fare per aumentare l’efficienza del nostro sistema immunitario?

In modo molto semplice e sintetico, come in moltissime patologie moderne la prima raccomandazione del mondo della scienza è adottare una dieta appropriata, fare attività fisica mantenimento nella norma della pressione sanguigna , limitarsi negli eccessi alcolici e di tabacco, dormire sufficientemente, osservare le norme di corretta igiene personale.

Sempre con elementi scientifici si può anche agevolare in modo naturale l’innalzamento delle difese immunitarie, ultima ricerca indirizzata a risolvere questo periodo pandemico, la ricerca della UniRoma – La Sapienza che individua nella assunzione di una sostanza chiamata naringenina. Questa sostanza molto presente nel bergamotto e in altri agrumi ha capacità di inibire tutti i coronavirus. La assunzione più naturale di tale sostanza è evidenziata nel consumo per infuso o scioglimento sublinguale di Bergamotto.

La ricerca della Università Mediterranea di Reggio Calabria evince nelle polveri di bergamotto realizzate con “metodo AICAL” una forte presenza naturale della naringenina che risulta un aiuto concreto alle difese immunitarie e contro ogni sindrome influenzale.

Bergastatina, polvere di bergamotto